
Visitare Sorano per noi non e’ stata soltanto una vacanza, anche facendo una semplice passeggiata, vi accorgerete che vi toccherà profondamente il cuore e lo spirito, per un attimo sono tornata bambina e con la fantasia ho immaginato tante avventure pensando a come sarebbe stato vivere a quei tempi proprio perche’ arrivando a Sorano provenendo dalle pianure circostanti, si ha la sensazione di entrare in un mondo fantastico; lo sgretolamento dei tufi e l’opera dell’uomo hanno creato un paesaggio unico al mondo.

Dopo aver attraversato la fortezza in tutti suoi angusti sotterranei ricchi di trabocchetti e architettura bellica, una bellissima strada selciata vi condurrà nel cuore del centro storico, percorretela e lasciatevi trasportare dalla fantasia…e’ un vero e proprio villaggio mediovale scolpito nel tufo.
La cosa originale e’ che il paese si presenta tutto a discese e ripide salite, ma non bisogna spaventarsi, giratelo tutto, visitando strade, vicoli e terrazzi, solo in questo modo vi farete coinvolgere nell’atmosfera in cui e’ avvolto e soprattutto avrete la possibilita’ di confrontarvi con la simpatia delle persone del loco.
Sorano sorge su uno sperone tufaceo, le case del paese sono tutte fatte con il tufo che è un materiale facile da scavare e scolpire, infatti il sottosuolo di Sorano è traforato da antiche tombe trasformate poi in cantine e da innumerevoli cunicoli.

Sorano sorge nella valle, oggi Parco Archeologico, costituito da boschi di querce, castagni, carpini e lecci e nella quale si elevano colossali massi tufacei, pareti di roccia cadono a picco, traforate antiche tombe, dove oggi trovano rifugio caprioli e cinghiali, mentre nelle pianure sottostanti sono terrazzate di vigne generose, orti e uliveti.
Qui gli etruschi hanno scavato le loro monumentali vie “cave”. Sono uno spettacolo perche’ percorrendole si respira ancora la magia di una sacralità naturale.
Pare che queste vie servissero servissero ad unire la città dei vivi a quella dei morti.
Cosa visitare a Sorano:
Il centro storico: Sorano sorge su uno sperone di roccia tufacea. Mantiene la sua struttura medioevale, con le case che si sviluppano in altezza, a volte scavate nel tufo. In paese si entra tramite due porte, nella piazza si trovano la Torre dell'Orologio, la chiesa di S. Niccolò e i resti del palazzo Comitale.
Il Masso Leopoldino: é un grosso masso tufaceo che si trova di fronte alla parte più antica della Fortezza. Le sue pareti furono levigate a mano e la sommità fu spianata come una terrazza.
La chiesa di S. Niccolò: Della struttura originale rimane intatto il lato nord. L'interno è a croce latina irregolare, interessante il crocefisso ligneo dono di Cosimo de' Medici. Edificata tra il 1290 e il 1300.
Il palazzo Comitale: di eleganza rinascimentale, una volta era residenza degll Orsini. Nel cortile si trova parte del loggiato ad archi, alcune porte con cornici in pietra decorate con stemmi. E' tutt'ora abitato.
La fortezza Orsini: Le prime notizie a riguardo risalgono agli inizi del 1300. Imponente, occupa l'istmo della penisoletta dove si erge Sorano e guarda verso la strada che proviene da Pitigliano. Si entra nella fortezza da un ponte ex levatoio che attraversa un fossato.
I Colombari: sono enormi buche scavate nel tufo risalenti al primo secolo avanti Cristo, hanno pareti bucherellate da nicchie quadrangolari. Pare che servissero da abitazioni per i primitivi. Si trovano all'inizio del paese.
Le vie cave: vie lunghe e strette incassate nella roccia tufacea, in alcuni punti le pareti raggiungono i venti metri di altezza. Sono nascoste dalla folta vegetazione che ne occulta il percorso. Si consiglia una visita lungo questi percorsi che portano anche a diverse tombe etrusche.
La Necropoli di San Rocco: si trova lungo la strada che porta da Sorano a Sovana, seguendo un sentiero che costeggia la chiesetta romanica di S. Rocco. Si possono osservare tombe a camera e numerosi colombari romani.
Castell'Ottieri: nel paese presenti i ruderi della quattrocentesca Rocca Ottieresca e nella chiesa di S. Bartolomeo vi sono tracce di buoni affreschi di scuola senese.
Elmo: resti dell'abbazia di Montecalvello
Montebuono: rimangono i ruderi del castello.
Montorio: il castello di struttura rettangolare è circondato da mura e l'ingresso preceduto da un profondo fossato. All'interno delle mura vi sono una serie di edifici allungati per uso agricolo e una cappella.
Montevitozzo: rimangono i ruderi della rocca che testimoniano la consistenza della fortificazione.
San Quirico: sono presenti le rovine del castello medioevale di Vitozza. All'interno delle mura i resti della "Chiesaccia" e di diverse abitazioni.
Vorrei ringraziare le persone che hanno scritto su www.sorano.info e www.tuttopitigliano.com da dove ho prelevato la maggior parte delle informazioni necessarie per scrivere quanto sopra e vi consiglio di visitare questi siti se volete approfondire le vostre conoscenze in merito!
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